L’Assessorato Ufficio Casa del Comune di Barletta ricorda che tra pochi giorni, il 18 gennaio 2021 (termine perentorio pena l’esclusione della domanda dal contributo) alle ore 12.00, scade il termine per presentare le domande circa il bando di concorso per l’erogazione di contributi a sostegno dei conduttori di alloggi in locazione ad uso abitativo regolarmente registrato, penalizzati dalla emergenza sanitaria da Covid 19.
In particolare il contributo è destinato a coloro i quali dimostrino – di avere un valore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, non superiore a € 35.000,00;
– di aver subito una riduzione superiore al 20% del reddito a fini IRPEF nel periodo marzo-maggio 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente;
– di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori.
I suddetti requisiti, unitamente a quelli richiesti dal bando, devono essere dichiarati dall’interessato nella domanda di assegnazione del contributo che deve essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica accessibile sul sito del Comune di Barletta cliccando sul seguente link: https://serviziadomanda.resettami.it/barletta.php
Il contributo teorico erogabile è pari alle 3 mensilità dei canoni di locazione di marzo, aprile e maggio 2020 per un massimo concedibile di € 1.000,00.
I richiedenti, laddove impossibilitati a presentare la domanda, potranno recarsi presso i Sindacati, Patronati, Caf e Associazioni presenti sul territorio per la compilazione della domanda online. Sono esclusi dal contributo coloro i quali abbiano già beneficiato
di contributi concessi dai Servizi sociali per il pagamento dell’affitto per i mesi marzo, aprile, maggio 2020 e coloro i quali siano stati percettori di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza per i mesi di marzo , aprile, maggio 2020. E’ indispensabile, inoltre, provvedere all’indicazione del codice Iban del richiedente all’interno della domanda.
In caso di dichiarazione mendace ai sensi art. 75 D.P.R. n. 445/2000 il Comune è tenuto a recuperare il contributo indebitamente ottenuto, ferme restando le responsabilità penali ai sensi del art. 76 del medesimo decreto.