PIRANDELLO: la compagnia teatrale “Il Vello d’oro” celebra i 150 anni dalla nascita del maestro con tre spettacoli.
Ne “L’altro figlio” l’autore Pirandello tratta il tema della maternità, nel sottofondo storico del fenomeno della grande emigrazione meridionale e siciliana nei primi anni del Novecento. Si narra di Mariagrazia, una donna umile del popolino, vedova e mendicante, che non ha notizie dei sui figli emigrati in America, dimentichi grazie alle loro ricchezze delle madre ridotta in povertà. Riesce a scrivergli tramite un’amica di volergli donare il casale nel quale lei stessa vive, seppur questo sia di poco valore, ma i figli non le risponderanno. Sarà un altro figlio a prendersi cura di lei, seppur la donna abbia deciso di ignorarlo.
In “Tutt’e tre”, di Pirandello, si sviluppa una novella umoristica nella quale protagonista è Don Cicciuzzo, un barone e sindaco di un paesino siciliano. Legato in matrimonio d’interesse con Vittoria Vivona, disposta ad accettare anche il tradimento, avrà un figlio da un’altra donna, Nicolina, che finirà per vivere con loro.
“Il treno ha fischiato” parla di Belluca, Pirandello dipinge la figura di un impiegato modello, contabile scrupoloso e preciso, che inizierà a comportarsi in maniera insolita all’improvviso, destando grande preoccupazione in tutti, tanto che finiranno per crederlo pazzo. Sarà una vicina di casa a spiegare il misterioso motivo del suo cambiamento.