LECCE: tutto pronto per la festa di Sant’Oronzo, ecco il programma
I festeggiamenti si apriranno la mattina del 24 con la presentazione della banda al sindaco (8,30) e all’arcivescovo (ore 9) e con il giro per il centro storico. Molto atteso dai fedeli il momento della processione, alle 19.30. Saranno quattro i luoghi dove si svolgeranno gli eventi previsti: piazza Sant’Oronzo, il Teatro Romano, Piazza Gaetano Quarta (porta Rudiae) e lo spazio antistante Palazzo dei Celestini.
Il 24 in piazza Sant’Oronzo, alle 21, ci sarà il premio alle eccellenze salentine promosso dalla società di eventi di Giovanni Conversano con il sostegno di diversi sponsor: tra i destinatari del riconoscimento il noto giornalista Antonio Caprarica. Il 25 spazio al varietà con la conduzione di Piero Ciakky e vari ospiti, tra cui gli Scemifreddi. Il 26 concerto con La Municipal e Io, Te e Puccia.
In piazza Gaetano Quarta il 24 il concerto bandistico Terra d’Otranto, il 25 Gran Concerto finale Terra d’Otranto e il 26 Gran Concerto Musicale Città di Sava con la presenza anche di un tenore, un soprano e un baritono. Presso il Teatro Romano, con inizio alle ore 21 la rassegna dialettale a cura dell’Associazione M.Perrotta, mentre davanti Palazzo dei Celestini il 24 si esibirà una cover band dei Pooh, i Koala; il 25 ci sarà, sempre alle ore 21 una performance di tango argentino e seguire musica live e dj set; il 26 infine uno spettacolo a cura di Dance Mania (ore 21).
I fuochi d’artificio delle ditte Fabrizio Castelluzzo di Lecce e Pirotecnica Sud di Galatina chiuderanno i festeggiamenti a partire dalle 23.30 del 26 agosto. Sul punto il sindaco ha fatto riferimento all’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di rinunciare allo spettacolo pirotecnico per devolvere il corrispettivo a scopi sociali: il primo cittadino ha spiegato di voler comunque garantire un aspetto significativo della tradizione, fermo restando che le politiche sociali sono al centro dell’agenda dell’amministrazione comunale. Così i fuochi torneranno a illuminare la notte leccese: nel 2016 si decise di farne a meno a seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centrale.
L’allestimento delle luminarie, quest’anno costituite interamente da led, è stato affidato alla ditta De Cagna e già questa mattina erano in corso i preparativi proprio davanti all’Open Space. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale, che sostanzialmente ha ereditato un programma il cui iter è partito con la precedente giunta in primavera, comunicherà le proprie iniziative: si tratta delle prime “correzioni” verso una ridefinizione del programma per il prossimo anno: “Non si tratta di azzerare quanto fatto – ha chiosato Salvemini – ma di fare meglio anche con le poche risorse a disposizione”.